LETTERA ALLA GIOVANE ME

Ho 30 anni

potrei fare finta di niente

dirvi che l'età non conta

che è solo un numero

ed è vero

arrivare a 30 anni

non mi ha reso triste

il tempo che passa mi emoziona

in questa occasione vorrei dare un messaggio alla giovane versione di me stessa

All' adolescente che mai avrebbe immaginato la bellezza di diventare più grandi

spesso le difficoltà mi hanno soffocato a tal punto che ho dimenticato la speranza

Sperare che le cose vadano meglio mi sembrava uno spreco di energia

Come se fosse una rarità, qualcosa che mai avrebbe potuto appartenere a me

Ho perso di vista la gioia che avevo a disposizione, l’amore degli amici, la presenza della mia mamma di cuore, i momenti belli in famiglia

Ho creduto che non fossi degna e che mai lo sarei stata

Mi sono incarcerata in una visione scura e minacciosa, dove ogni momento era lotta, conflitto, negatività

Poi è arrivata la gioia inarrestabile, la sensazione di leggerezza e potenza, i canti degli angeli ad ogni mio passo

Ho riabbracciato tutto e volevo di più, sempre di più, perché il mondo era troppo bello e grande e dovevo averlo tutto

Questa è la realtà della mia bipolarità

O per lo meno, questo è stato

A vent’anni, da adolescente, forse fino a pochi anni prima

di questi miei fatidici trenta

Se ve lo dico è perché non ho più vergogna di questa mia chimica un po’ sbagliata che a volte rende tutto più complicato.

La mia non è follia. Non sono diversa da quella che amate.

Vorrei poter abbracciare forte la giovane me.

Dirle che andrà tutto meglio, anzi diventerà tutto extra ordinario.

Avrà una vita piena, un amore pieno, sincero e viscerale con il padre della sua più bella speranza.

Sarà una donna cosciente delle sue contraddizioni, fiera della sua identità tanto ricercata,

sorella di tutte le altre.

Le parole non smetteranno mai di guidarla, descrivere la sua strada e i suoi incontri.

Sarà felice.

Non ci avrebbe mai creduto, ma ci si arriva.

Vorrei dirle di avere pazienza

di rimanere in questa vita perché ne vale davvero la pena.

Vorrei dirle che esiste.

E che gliene sono grata.

Non vedo l’ora di vedere il resto della nostra storia.